sabato 25 febbraio 2012

Sui PANNOLINI LAVABILI


Era da tanto che avevo in mente questo post e ora è arrivato il momento di farlo, prima che Tommaso passi (finalmente!) alle mutande e i pannolini finiscano nello sgabuzzino, in attesa di un fratellino.
Sì, perché i nostri pannolini si usano, si lavano, si riusano, si conservano (dopo averli rilavati) e si riciclano per qualcun altro.
So che il popolo delle mummy-blogger è mediamente molto più sensibile al tema di quanto succede fuori dalla rete, nel “mondo reale”, ma sul tema sentivo proprio di dover dire la mia (mia mamma direbbe: “e quand’è che senti di non doverla dire, la tua?”, ma questa è un’altra storia)!
Quindi, beccatevi questa sfilza delle FAQ che mi sono state rivolte in tutto questo tempo, da amiche, neomamme, vicini di casa e persone varie in visita (tutti abbastanza stupiti dell’esposizione di pannolini sui termosifoni) sul tema Pannolino Lavabile (P.L.) vs Pannolino Usa e Getta (P.U.G.) *

1) “I P.U.G. sono più comodi, li butti e non ci pensi più, invece gli altri devi lavarli, stenderli, metterli a posto… e quando sei via come fai?”
Non è una gran fatica, ve lo assicuro. Quando so che devo fare la lavatrice, durante il giorno butto i pannolini in una conca e la sera li metto insieme al resto del bucato (e poi li stendo e li metto via, col resto del bucato). Altrimenti li laviamo a mano. Per 3 o 4 pannolini ci vuole 5 minuti, non di più.
Detto questo, ci tengo a precisare che noi non siamo fanatici integralisti: di notte usiamo un P.U.G., perché altrimenti Tommi bagnerebbe il letto, e lo stesso facciamo quando usciamo per parecchie ore o andiamo un fine settimana dai nonni.

2) “Ma se poi devi lavarli in lavatrice, dove sta tutto ‘sto guadagno per l’ambiente?”
Innanzitutto i P.L. andrebbero lavati separatamente, senza sapone.
Poi, per comodità, io li infilo nella lavatrice con tutti gli altri panni e non consumo certo più acqua o più sapone per 3 o 4 pannolini in più nel carico! E se usiamo un sapone biodegradabile è ancora meglio!

3) “I P.L. costano tanto”.
E’ vero. Un pannolino costa circa 20 euro. E ne servono almeno 7. 
Ma se fate un conto di quanto spendete per i P.U.G. vi accorgete che una cifra simile la fate in 3-4 mesi (a seconda della marca del pannolino e dell’incontinenza del figlio), mentre la spesa fatta per i P.L. è quella, stop, poi non si spende più. E se fai un altro figlio te li ritrovi già belli e comprati!

4) “Di che materiale sono?”
Generalmente l’interno è in PUL, una fibra sintetica assorbente, che non crea quasi a nessuno problemi di allergie. Poi, per i casi particolari, ci sono quelli con l’interno in cotone.

5) “Secondo me i P.L. non assorbono come i P.U.G…”
Mmmm… devo ammettere che è vero. Ogni tanto ci troviamo a sphonare i body bagnati. Però credo che sia colpa mia, perché non li lavo separatamente ma col resto del bucato, e comunque basta cambiare i P.L. un po’ più spesso di quanto si farebbe coi P.U.G.

6) “Oh, che bello, usi i pannolini lavabili… ma come fai a far tutto?”
Ecco, la risposta a questa domanda la dedico anche a tutti quelli (e ce ne sono tantissimi, ve lo assicuro) che davanti al mio cassettone per la differenziata mi dicono stupiti e ammirati “che brava che sei, fai la raccolta differenziata?”. 
Sì, uso i lavabili (o faccio la differenziata, è lo stesso). E non lo faccio perché sono particolarmente brava o geneticamente predisposta a farlo.
Non è come il fatto di essere alta: sei nata così, quindi riesci a raggiungere il ripiano più alto in cucina. Chi non ha quel gene ha bisogno di uno sgabello. E chi non ha il gene del pannolino lavabile deve usare gli usa-e-getta.
Non serve una predisposizione genetica.
Servono solo 10 minuti al giorno, un minimo di buona volontà e la consapevolezza che sta a tutti noi, in ogni gesto che facciamo, evitare che i nostri figli vivano in un mondo sporco e dalle risorse in esaurimento. Serve volerlo.

Io non sono nata alta. Sono cresciuta.

francesca

* Per informazioni più complete sul tema, consiglio a tutti il sito in cui noi ci siamo informati quando Tommi ancora si rotolava beatamente nel liquido amniotico: www.pannolinilavabili.info

4 commenti:

  1. Io son davvero piccolina invece, sarà per questo che non ci son riuscita. E non sono nemmeno tanto cresciuta a dire il vero ...
    Uhmmm cerco di giustificarmi? Mah forse in fondo un po' con me stessa perchè anch'io sarei un po' raccolta differenziata, detersivi ecologici addicted.
    Mentre ero in attesa del mio grande mi ero informata, ero andata a vederli, ma poi non son stata abbastanza costante in questa mia propensione. E forse anche solo 4 anni fa i pannolini lavabili sembravano una cosa solo da frichettoni ... o forse anche no. In ogni caso mi sentirei di dire che ora si trovano più facilmente e che la mentalità è già - fortunatamente - un po' cresciuta ... Anche la Coop ha una sua linea di pannolini lavabili che trovi oggi comodamente negli scaffali degli ipermercati (quando mi ero informata io c'era solo un negozio nella mia città che ne teneva uno per dimostrazione ed era un negozio di mobili etnici ... per dire!!).
    ... va beh, mea culpa!

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    1. Ciao Alessandra! :-) Non credo che sia una colpa grave non usare i lavabili, ripeto, neanche noi siamo integralisti!
      Solo non sopporto le persone che te lo dicono - e questo soprattutto riguardo alla differenziata, che è ancora più facile - come se fosse una cosa sovrumana e tu lo riesci a fare perchè, chessò, hai i superpoteri o sei stata indottrinata fin da piccola (io lo sono stata, sia chiaro) o - appunto - ce lo hai scritto nel dna. Invece non è niente di tutto questo, è questione di abitudine, basta pochissimo tempo e ti viene proprio normale, separare la carta dalla plastica o lavare qualche pannolino (e se fai la differenziata lo sai benissimo anche tu, che non richiede nessuno sforzo farla).
      Comunque è vero che i pannolini lavabili vengono visti proprio come una cosa da super-alternativi (e spesso anche chi li usa ci si sente)... e secondo me è proprio questo l'errore: finchè vengono presentati come "alternativi", tutte le persone che non si riconoscono in quella categoria non li usano... invece se venissero presentati come una cosa normale (e, ad esempio, fatti conoscere già negli ospedali e magari forniti - 1 paio, non di più - alle mamme) molte persone in più li userebbero!
      Altra cosa: oltre ad essere troppo "ideologicamente connotati", i lavabili sono praticamente introvabili nei negozi normali (per dire, quando due anni fa li ho cercati a Firenze, non in un paese di 2000 abitanti, sono dovuta andare nelle più estreme periferie dimenticate dagli autobus per trovare un negozio - anche questo mezzo etnico - che li vendeva... anche se non quelli che volevo io). Conclusione: puoi comprarli solo su internet... e se non sei pratico del mezzo (e moltissimi ancora non lo sono) non lo fai...

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  2. E non dimenticare che ci sono anche gli assorbenti, lavabili §^.^§

    Bel blog, Fra'. Hai visto, in capo a 3 mesi finalmente ci sono capitata! certo che mi fai sentire un po' in colpa, eh, a presentare la famiglia P***i (<--censura privacy) tutta sperduta in un podere in mezzo alla campagna ^_^'
    cercherò di venire a trovarti presto,
    lau

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    Risposte
    1. ehehe... non sei tu a presentarci come sperduti... o meglio, sei anche tu ma la mia mamma lo fa molto di più!!
      sugli assorbenti lavabili... lo so, lo so, ci sto lavorando!!! sto facendo tutte le sere training autogeno per convincermi che non fanno poi così tanto schifo, che in fondo è roba mia e che essendo l'unica femmina di casa - almeno per ora - non dovrebbero essere un quantitativo enorme!! :-) prima o poi ce la farò!! (in fin dei conti se ce la fai tu, che sei "un po'" più bassa di me, ce la posso fare anche io che sono "così alta"!!!!) :-P

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