mercoledì 5 dicembre 2012

HO FATTO COSE... ovvero VANGO di Timothée de Fombelle


Per lui ho fatto cose che voi umani non potete neanche immaginare.
Tipo visitare le librerie on-line tre volte a settimana per un anno intero.
Tipo cercare decine di volte l’autore su wikipedia, per vedere se l’aveva scritto.
Tipo, quando ho visto che in wikipedia italiana non c’era niente, visitare wikipedia francese (lampo di genio!) per vedere se fosse uscito almeno in lingua madre.
Tipo, nel vedere (soffrendo atrocemente) che effettivamente in francese era uscito, mandare mail deliranti all’editore italiano per sapere quando lo pubblicavano anche qui.


Alla fine ce l’ho fatta. L’ho avuto in mano.
Il secondo e ultimo volume di VANGO. Un principe senza regno.

E l’ho divorato. Letteralmente. Con così tanta gioia e impazienza che il sorriso traboccava in risata al solo prenderlo in mano, sapendo che mi sarei tuffata in pagine e ore di puro godimento.
Il primo volume (Vango. Tra cielo e terra) è un libro bellissimo, il miglior libro che ho letto l’anno scorso. Il secondo non è da meno.
Con un ritmo mozzafiato ma sempre dolcissimo, con momenti di profonda tristezza e di poesia leggerissima, alta e fresca.
Quando mi mancavano ancora quattro capitoli sono andata alla fine a controllare se veramente questo fosse l’ultimo volume, perché non mi sembrava possibile che tutte quelle storie, tutti quei personaggi ancora sospesi e ingarbugliati, potessero essere risolti nelle poche pagine che mi mancavano.
Vango, che ancora non sa chi è, chi ha ucciso i suoi genitori e perché al suo passaggio tutto si tramuta in cenere.
Ethel, che lui ha abbandonato per farla vivere, ma muore di tristezza.
La Talpa, che corre sui tetti di Parigi sognando un violinista lontano.
Mademoiselle, tenuta prigioniera in Russia, che sa tutto ma non può raccontarlo.
E Hugo Eckner, a cui il regime nazista dipinge svastiche nere sugli immensi dirigibili. Andrei, che dà la caccia a Vango senza sapere perché. E Voloi Viktor, che traffica armi e teme l’inferno, e padre Zefiro, che lo insegue, e l’Irlandese e Pippo Troisi, la Resistenza francese e i monaci del monastero invisibile. E poi. E poi. E poi.
E poi, alla fine tutto torna. Come uno di quei puzzle che cominci da tante direzioni diverse e che all’ultimo, con pochi pezzi, s’incastrano insieme, formando l’immagine che ancora ti sfuggiva. Come un telaio meraviglioso e multicolore, i cui fili si annodano tutti, ordinatamente, quando arrivi alla fine della trama.
Non c’è fretta nella chiusura di questo libro. Tutto viene spiegato. E quando l’ho chiuso veramente, sotto le coperte in mezzo alla notte, ho sorriso, soddisfatta e felice.
Perché un libro così, scritto così bene, con una storia così bella, non può far altro che renderti felice.

francesca

p.s. Molti, andandolo a cercare e vedendolo presentato come un “romanzo per ragazzi”, si scoraggeranno e penseranno “non fa per me”. Ma non è un libro per ragazzi. Non secondo me almeno. Un quattordicenne può apprezzarne il ritmo e l’avventura, ma non credo possa capire appieno il periodo in cui si svolge, il terrore che c’è dietro. Pur con un linguaggio pulito e sgombro da qualsiasi volgarità, ci sono dentro sentimenti e drammi troppo forti per un quattordicenne. Li legge, ci arriva, ma non può sentirli dentro.
Io sono felice di averlo letto ora e non a quattordici, non a sedici anni. Avrei perso molte sue sfumature, molti particolari e molta della sua poesia. Adesso – che, come ripete spesso e volentieri mia nonna, comincio ad avere una certa età – me lo sono goduto tutto.

14 commenti:

  1. Sono millenni che prima di tutto non riesco a leggere un libro e poi che non riesco a beccare quello giusto che mi ispira così tanto... ma temo che non sia il mio genere! Comunque la tua recensione fa di certo venire una bella curiosità!

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    1. no, dai, ti prego, non rinunciarci perchè non ti sembra il tuo genere!
      magari non comprarlo, prendilo in prestito in biblioteca e leggiti (del primo libro ovviamente) due capitoli, solo due capitoli.
      ti prometto solennemente, ti giuro che saranno sufficienti per innamorartene!! :-)

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  2. che bell'appassionamento! anche a me piace moltissimo leggere ma se quando avevo solo Matteo riuscivo a leggere un libro in un paio di mesi (taaanto!) dall'arrivo di Pietro non c'è più neanche questo! l'ultimo libro che ho letto, e non finito, giace sulla mensola (in attesa di un destino più giusto, forse!) da un anno e mezzo, cioè da quando il secondo nano non era neanche ancora bipede.
    la sera? mi chiedono tutti, perchè non leggi la sera? ...perchè se anche avessi in mano il giallo più avvincente mi addormenterei dopo la prima pagina!
    comunque, un'altra cosa che mi dicono tutti è "passerà!"

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    1. prendi questo. non ti fermerai dopo il primo capitolo, è una promessa!!! :-)

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  3. Bè, mi hai proprio incuriosito....vado alla ricerca in libreria!

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  4. Anch'io come Clara non è il mio genere!!! Ma tu sei così convincente che almeno lo andrò a cercare e secondo me anche a comprare!!

    Che fai di professione tu?
    Se riesco a leggerlo in tempi non biblici... poi te lo dico!
    Grazie per la dritta... baci

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    1. no, aspetta, non ho capito... che faccio di professione io? non sono stipendiata dalla San Paolo, giuro! :-)

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  5. Non lo conoscevo!! E a quanto dici potrebbe proprio piacermi! Sperando che mi faccia lo stesso effetto della serie descritta come da bambini, da cui hanno ricavato un film insipido con quel pezzo d'uomo di Daniel Craig e la maschera di cera post chirurgo di Nicole Kidman, ma che è in realtà una serie di libri mozzafiato ( oh Iorek Byrnison!) : Emh... mai letto?
    Io Vango lo prendo, sappilo!

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    1. la so! la so! Queste oscure materie!! Ho letto i primi due libri e mi manca il terzo (Valerio ha letto pure quello). Il film non l'ho visto (anche quello ce l'ho ma è stato archiviato nella lista "quando avrò più tempo") ma condivido il giudizio su quel mostro di plastica mono-espressivo che è diventata Nicole Kidman.
      Iorek Byrnison è fantastico... ma Vango è ancora meglio!!! Giuro che te ne innamorerai!! :-)

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    2. sono pronta a innamorarmi!!! Il terzo delle oscure materie è un po' incasinato, ma si ama comunque. Il film è pietoso, a parte il Daniel... Vango comprato, aspetto le vacanze e mi ci tuffo!!
      L'avrei fatto anche solo per la foto in cui te lo stringi con amore, giuro!

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    3. leggerò il terzo, promesso, devo solo controllare se alla biblioteca mi hanno riammesso al prestito, dopo che ho riportato il secondo in scandaloso ritardo!!! :-P
      prenditi una babysitter o datti malata per leggere vango!! e mi raccomando, fammi sapere!! :-D

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  6. ebbene sì, con Vango è stato amore....a prima pagina!mi ha conquistato, un'attempata Ethel, e mi ha portato lontano, via dai capricci del quasi duenne e dalle questioni casalinghe.
    La curiosità divorava le pagine, e in una settimana l'ho finito (tempo record per me che non riesco a leggere un libro in meno di una stagione!). Ogni momento libero è stata occasione imperdibile per immergermi nei mondi di Vango. Splendido. Domani volo in libreria a prendere il secondo!!!!grazieeeeeee

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    1. EVVAI!!!!! Sono strafelice che ti sia piaciuto!! :-D (oggi valerio ha finito il secondo, coi suoceri che gli chiacchieravano intorno e tommaso che correva di qua e di là... ma non poteva aspettare!!)

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