lunedì 1 settembre 2014

10 regole di sopravvivenza domestica per secondogeniti


Settembre è arrivato ed eccoci qui, siamo tornati e siamo – più o meno – in forma.
In questa estate così anomala abbiamo biecamente approfittato della disponibilità di quattro nonni che si spupazzavano i nani per costruire i mobili della sala (Valerio) e cazzeggiare tra lavoro e sculture in ceramica (io). Per ricaricare le pile e, ogni tanto, sbattere la testa contro il muro. E osservare crescita e dinamiche del rapporto tra fratellone e sorellina.

Da qui – e dalla constatazione di quanto sia dura la vita dei secondogeniti di fronte a fratelli maggiori con manie di protagonismo e smanie di possesso – eccoci stilare un decalogo-base dedicato ai Secondi, atto a favorire la sopravvivenza domestica e una convivenza il più possibile indolore con i Primi.
Non esaurisce l’argomento, ma diciamo che per qualche mese può bastare…


1 – Gli anticorpi non sono un optional
Se il Primogenito ha goduto di una casa pulita al limite dell’asettico (almeno nei primi giorni post-ospedale), se vestiti e biberon erano lavati nel modo apposito con gli appositi detergenti, se infine a parenti e amici in visita veniva imposto il lavaggio delle mani come conditio sine qua non per prenderlo in braccio, il Secondogenito viene esposto già dal suo arrivo a casa a uno shock batterico senza precedenti, sorbendosi le carezze, il solletico e le dita in bocca del Primogenito, che per l’occasione si è lasciato crescere le unghie di mezzo centimetro e le ha scrupolosamente infilate nella terra (per essere ottimisti).
Gli anticorpi quindi non sono un optional, o li hai o sei spacciato. Per la serie: questa è Sparta baby. E tu sei appena stato nominato.

2 - Piangere è inutile ovvero chi urla più forte vince e tu non puoi competere coi polmoni di un quattrenne.
Se vuoi piangere semplicemente per attirare l’attenzione, lascia perdere. Sappi che lo spirito di competizione, la resistenza e i decibel raggiungibili da un Primogenito sono infinitamente superiori ai tuoi. E di fronte al doppio pianto i genitori non scelgono di ignorarti… è che non riescono proprio a sentirti! Oppure sono già scappati.

3 – Piangere non solo è inutile, ma può rivelarsi controproducente (e parlo nel tuo interesse).
È insolito ma possibile che, di fronte al tuo pianto, s’inneschino perversi meccanismi di solidarietà nel Primogenito che, preoccupato per la tua salute/umore/eccetera, inizierà a piangere anche Lui, con lucciconi e dichiarazioni d’empatia che fanno sciogliere i genitori. Risultato? Tutti a correre intorno a Lui e “quanto è dolce questo bambino”, “quanto è sensibile questo bambino” e così via. Nel frattempo tu, Secondogenito magari afflitto da coliche, vieni bellamente ignorato.

4 – La regola della bilancia
Diciamo la verità, non sarai sempre ignorato o messo in secondo piano. Ci sono volte in cui mangerai per primo mentre il Primogenito si lamenta perché ha fame, o la tombola dei dinosauri potrà essere rimandata perché tu devi essere cambiato/ninnato/allattato.
Sappi però che per ogni “privilegio”, per ogni volta in cui sarai soddisfatto per primo, sarà necessario un adeguato bilanciamento. Insomma non lamentarti se, la sera dopo, sarai tu a piangere per la fame mentre la mamma si dedica a qualcosa di assolutamente improrogabile come preparare il gelato insieme al Primogenito.
Non lamentarti e scegli con cura le occasioni in giocarti il jolly del “vengo prima io”.

5 – La regola dei confronti
Qualsiasi cosa tu sia o faccia, sappi che verrai pesato e confrontato con Lui. I tuoi genitori/nonni/zii non lo fanno apposta o per cattiveria, è che proprio non possono farne a meno.
Nell’arena dei confronti puoi anche uscire vincitore, sia chiaro. Ma non puoi evitarla.

6 – Non avrai altri vestiti all’infuori di quelli del Primogenito
L’usato è una garanzia. Il vintage è sempre di moda. I vestiti da maschio sono più comodi, anche se tu sei femmina.
Insomma sarai condannato a portare anche le mutande di tuo fratello e a doverlo ringraziare per questo. Sei capitato in una famiglia ecologista, fattene una ragione.

7 – L’amore è un bacio clandestino…
Le carezze saranno fugaci, i baci rubati, le coccole di nascosto. Giulietta e Romeo, il matrimonio segreto, il finto veleno? Espedienti da ragazzini in confronto a quello che può inventarsi una mamma per mantenere le coccole per il Secondogenito in stato di semi-clandestinità. Il tutto, ovviamente, per non far ingelosire (troppo) Lui.

8 – … se invece è evidente e invadente, porta pazienza.
E’ poi possibile che tu senta pioverti addosso baci sfacciati, evidenti, insolitamente esposti al sole. Sappi che è Lui a darteli. Armati perciò di santa pazienza e quieta rassegnazione, anche se ti riempie le guance di bava, anche se per darteli ti tira i capelli e ti storce la testa. Nessun genitore sano di mente si sognerebbe mai di interromperlo ed è già tanto che non ti meni.

9 – Il piccolo vince tutto, anche se è diventato grande
Occhei, lo ammettiamo. La tua nascita è dovuta essenzialmente al bisogno che avevano i tuoi genitori di un neonato da stringere e coccolare, qualcuno di estremamente vulnerabile e bisognoso di loro, come il Grande non era più. Ora però che sei nato e il Grande sembra aver fatto un ulteriore salto nella scala dell’indipendenza, dormendo metà della settimana dai nonni senza neanche chiedere il permesso, i tuoi genitori - invece di accontentarsi e gioire per la tua presenza e dipendenza - si struggono per il Grande che è diventato troppo grande, guardano le foto di quando balbettava i primi passi e piagnucolano. E si dimenticano di farle a te, le foto, almeno qualche schifo di foto con cui documentare che sì, in effetti sei proprio figlio loro.

10 – Fatti amico il tuo nemico  (per Primi e Secondi)
Ti sembra un nemico, un competitor o nel migliore dei casi una solenne scocciatura.
Invece quel fratello che pretende il tempo e le attenzioni dei tuoi genitori, che ti ruberà i giocattoli, che frugherà nel tuo diario, che ti farà la morale e persino la spia, ebbene lui sarà il tuo alleato. Sarà quello che annuirà comprensivo quando litigherai con noi genitori, che ti dirà il modo giusto per convincerci e quello per fregarci. Sarà l’amico alla fine degli amici. Sarà il pacco che viene dall’altra parte del mondo e la telefonata nel cuore della notte. Sarà l’altro ramo del tuo stesso albero. La scorta di ricordi che hai dimenticato.
Sarà diversissimo da te eppure, inspiegabilmente, così simile.
E sarà bellissimo essere in due.

16 commenti:

  1. no credimi i decibel che raggiunge la nostra Seconda dal giorno in cui è nata non li avevo mai sentiti, e non auguro a nessuno di sentirli, roba che il concord in fase di decollo ci fa un baffo...che sia forse perchè il Primo l'ha menata da subito e Lei risponde ad una legge di natura volta a farla sopravvivere?
    bentornati dalle vacanze !

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    1. nooooo...l'ha picchiata appena arrivata!?! :-O pessimo inizio!!! ora come va?
      tommaso invece è melenso e possessivo (con lei) fino allo sfinimento: ogni tanto, mentre la sbaciucchia, lei fa una faccia esasperatissima della serie "toglietemelo di torno!!!"

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    2. o be sai adesso che ha due anni ha cominciati a picchiare anche lei...e poi c'ha un caratterino. quindi adesso ne consolo due che strillano invece che uno solo :)

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    3. Beh in qualche modo s deve sopravvivere!!! :-)

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  2. Io vi adoro!punto 10=lacrimuccia...

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  3. ahahahahah sai quante volte in vacanza beccavo il grande che un attimo prima stava giocando con la terra e un attimo dopo s'infilava nel lettino da campeggio con la sorellina!
    "Mamma mi ciucca il dito!" e io che sbiancavo pensando a tutti i microbi nella bocca della secondo genita....

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    1. :-D idem. e non puoi nemmeno dirgli niente se non qualche blando e rassegnato "sarebbe meglio che ti lavassi le mani ..." :-O

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  4. Francesca ma tu sei consapevole di avere una dote naturale anche per la scrittura? umorismo a gogo, esilarante come poche mamme autoironiche... questo decalogo è strepitoso, come molte delle cose che scrivi... pensaci seriamente, perché ne verrebbe fuori un librino mica da niente, con le tue illustrazioni poi!! io sono in prima linea per accaparrarmi la prima copia con autografo, sappilo!
    E per finire, tutta la mia solidarietà alla piccola, che però è molto fortunata, anche se forse non lo sa ancora!

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    1. ehhhhh... tu sei troppo gentile! :-) quando ce la faremo a rincontrarci?

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  5. No ma Francesca dall'alto della mia storditezza non avevo associato il tuo nome al tuo blog ai tuoi commenti da me. Se mi svegliassi alla mattina sarebbe meglio.Questo post è favoloso e verissimo!

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    1. non me ne parlare...io associo raramente nomi, facce e blog!! :-)

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  6. Come ti capisco,mia cara!il mio
    secondogenito e'davvero poraccio,detta alla romana:dalla sorlla si e'beccato calci quando era nella pancia,qualche accarezzatina pesante quando e arrivato dall'ospedale,una stiratina al pisellino,ma solo per curiosita scientifica;deve necessariamente cobdividere le tette di mamma con la.sorellina che aveva smesso da piu di 5mesi di ciucciare,ma visto che il latte adesso c'e ed e'tanto.buono,meglio approfittare...il povero secondogenito deve abituarsi a dormire nelle peggiori situazioni,tra grida e carezze/sveglia delka sorella.
    Insomma, dura la vita del secondogenito!!!
    Silvia

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    1. hahahahah!! la curiosità scientifica dei bambini!! mia sorella e una sua amica avevano portato il fratellino di lei in bagno e lo avevano spogliato "per vedere com'era fatto!!" qui per fortuna ancora non è successo niente del genere... si vede che la mancanza di appendici penzolanti la rende meno interessante!! ;-P

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  7. torno ora da queste parti e mi sto leggendo un pò di arretrati, e questi consigli sono fantastici, ridevo da sola a leggerlo! oltre che...condivisibilissimi tutti.
    ah, olivia è un nome bellissimo!

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    1. grazie!! :-) tu che ci sei già passata dammi altre dritte, che allunghiamo la lista (fino a "dodecagono" lo so dire, poi che c'è? quattordecalogo? ventalogo? :-O fermatemi...)

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