Continua la nostra personalissima rubrica di consigli di lettura... direttamente dalla libreria di Tommaso... purchè restituiate tutto, presto e intatto!!!
Questo è un
altro libro di quando ero piccola. Sinceramente non l’ho trovato, sul sito dove
di solito mi perdo alla ricerca di nuove cosa da leggere (o meglio, da mettere
sul comodino in attesa di avere tempo per leggerle e nella speranza che questo
non crolli prima per il peso eccessivo), ma sicuramente da qualche parte si
trova. O comunque si trovano cose dello stesso autore.
I disegni
hanno qualcosa di duro e dei tratti spessi che mi ricordano tanto l’est Europa
(anche se non dovrebbero, dato che l’illustratore è francese) e la storia è
fantastica, politicamente scorretta, che parla senza remore di orchi affamati
coi baffi incolti, bambini infilati nei sacchi e coltellacci affilati. Non
credo che oggi se ne facciano più, di storie così, ma sinceramente non mi ha
mai spaventato, e sì che io ero una bambina abbastanza paurosa, che aveva sognato
il vicino di casa trasformarsi in diavolo, con forcone e fiamme al seguito,
sulla porta del garage.
In effetti,
in confronto a quello, un orco gigantesco con un appetito mostruoso e un
pessimo carattere, sembrava un agnellino. Tanto più che presto l’orco in
questione incontra Zeralda, una bambina prodigio dalle strabilianti capacità
culinarie, e le cose cambiano… eccome se cambiano!
Consigliato
a tutti, a chi ha un feroce appetito e spizzica soltanto, a chi ama il brivido
e chi il lieto fine… J
MANGEREI
VOLENTIERI UN BAMBINO, di Sylviane Donnio
e Dorotheé de Monfreid, Babalibri
Ehm… parlare
di un baby-coccodrillo che vuole mangiarsi un bambino, appena dopo aver parlato
di orchi, mi fa pensare di avere qualche problema. O per lo meno dei gusti
abbastanza forti.
In effetti
quando siamo andati alla Feltrinelli questo libro ha catturato subito la mia
attenzione, per le illustrazioni carinissime, i personaggi insoliti (una
famiglia di coccodrilli che vive di banane e in cui un figlio, che
improvvisamente decide di mangiare bambini, semina panico e disperazione nei
genitori “vegetariani”) ma soprattutto per la promessa d’ironia e divertimento che
occhieggiava già dal titolo.
A Tommaso questo
libro è piaciuto tantissimo e, in questo periodo che è tutto un “facciamo
finta” (…di fare una torta, di essere un gattino, di essere un ranocchio o una
melagrana, di tenere in mano un uccellino eccetera), giocare al coccodrillo che
improvvisamente non vuole più mangiare lo diverte immensamente. Ormai lo
conosce quasi a memoria e stiamo organizzando lo spettacolino per la vigilia di
Natale, in cui lui – ovviamente – farà il piccolo coccodrillo e noi i genitori
disperati (cosa che non mi risulta troppo difficile, tra le altre cose). Per la
prevendita dei biglietti vi farò sapere… :-P
Altra nota
positiva di questo libro: il prezzo. La casa editrice Babalibri ha creato tutta
una collana di libri economici: sono in formato ridotto e senza copertina
cartonata, cioè rigida, ma costano molto meno (la versione più grande e cartonata
è comunque disponibile al prezzo pieno). Ecco, io credo che sia una gran bella
cosa che le case editrici inizino a produrre libri per bambini low-cost. E’
vero che esistono le biblioteche e che insegnare ai bambini a utilizzare e
rispettare dei beni comuni è una cosa
importantissima (parla la figlia di un bibliotecario!), ma è anche vero che le
biblioteche non sono diffuse e ricche ovunque e che avere tanti e bei libri
dentro casa, sempre a disposizione, e vederli leggere ai propri genitori è il
primo e fondamentale passo per diventarne indiscussi amanti.
LO STRANO
UOVO, di Emily Gravett, Valentina
Edizioni
Questo è
tutto un altro genere di libro, dolcissimo (e in fatti non l’ho comprato io, ce
l’hanno – con sommo gradimento! – regalato :-P), che parla di un uovo. Un uovo
strano. Che capita tra le mani, anzi tra le piume, dell’unico uccello che un
uovo proprio non ce l’aveva. La papera.
E la papera trova
che sia l’uovo più bello del mondo, anche se gli altri uccelli non la pensano
così, anche se tutte le altre uova si aprono e quello ancora no. Ma quando alla
fine l’uovo si apre la papera avrà ragione, ragione di tutti!
Il libro è
divertente ma soprattutto - come ho già detto - dolce, e sentire Tommaso
rannicchiarmisi addosso mente recita “Mammina” mi fa sempre formicolare il
cuore dall’emozione.
Le
illustrazioni sono delicatissime e nel libro c’è tutta una serie di immagini
incastrate e sovrapposte assolutamente geniali, che solo sfogliandolo dal vivo
potrete scoprire e godere.
IL PICNIC DI
MAESTRO LUPO, di Nicoletta Costa, Emme
Edizioni
Questo libro
non fa parte della nostra libreria ma viene dalla biblioteca. Viene e va da un
sacco di volte in realtà, dato che Tommi lo adora. E lo adora perché lo può
leggere anche lui.
Funziona
così: noi leggiamo il testo e ci fermiamo quando incontriamo un disegnino (il
sole, la nuvola, le calze, il fiore…), glielo indichiamo col dito e lui dice la
parola. E così andiamo avanti per tutto il libro, che comunque è corto e
semplice.
Ad essere
sincera per i miei gusti è anche troppo semplice, come quasi tutti i libri di
Nicoletta Costa che, a mio (modesto e sindacabilissimo) parere, mancano di una
trama anche minimamente appassionante o comunque della classica struttura della
fiaba “situazione iniziale – problema - l’eroe s’ingegna per risolvere il
problema - finale”. Anche le illustrazioni non rientrano esattamente tra le mie
preferite.
E allora perché cavolo lo presenti? direte
giustamente voi.
Perché a Tommi
piace. Lo osserva attentamente. Partecipa alla lettura. E se piace a lui, se
lui con questo libro cresce, impara e si diverte, io mi cucio la bocca.
Perciò è
gesticolando solo con le mani e con le dita dei piedi che auguriamo a tutti una buona, buonissima lettura!!
Mi ispira tantissimo mangerei volentieri un bambino!!che bella idea quella di parlare di libri per bambini...è un momento unico,io mi ricorderò per sempre le ore nel lettone con mio papà (bravissimo a fare le voci) a leggere le mie storie preferite fino a consumare i libri!
RispondiEliminaciao noi siamo decisamente per l'uovo. grazie per l'indicazione mi metto subito a cercarlo sarà un bellissimo regalo di Natale. buona domenica
RispondiEliminagrazie per le indicazioni, io adoro i libri per bambini (ho ancora i miei, tutti quelli comprati per i miei 2 figli e.....mi capita di comprarne ancora per me)e gli illustratori che vi disegnano. Condivido il tuo giudizio su Nicoletta Costa, ai miei figli non piacevano, in compenso facevano scorpacciate di Pimpa
RispondiEliminaLa mia cucciola adora i libri!!!! Bacetti JERRY
RispondiEliminache bei suggerimenti! belli e vari.
RispondiEliminaMi fai venire in mente che è un bel po' che non compro un libro alla cucciola.
Qui c'è una biblioteca comunale aperta da poco, i libri per i bimbi sono buttati tutti alla rinfusa in un angolo; mi fa tristezza e non credo che la cosa dipenda dalla ragazza disabile che trovo sempre quando ci vado, però non invoglia di certo a prenderli.
Quanto ci scommetti che se lasciassi scegliere a Sara la preferenza andrebbe al coccodrillo?
La famiglia dei coccodrilli mi ispira parecchio (oddio! ma perchè son fissata coi coccodrilli?), ma anche l'uovo non è da meno. Li terrò presente per i prossimi regali di natale ai piccoli!
RispondiEliminaTi ho scoperto per caso e mi piace proprio il tuo blog e la sua freschezza, per non parlare delle illustrazioni. Mi iscrivo:))) ciao e a presto
RispondiElimina