La settimana
scorsa, per due giorni e mezzo, io sono rimasta da sola.
Per due
giorni e mezzo.
Il che
significa due notti.
Non era mai
successo da quando è nato Tommaso, e a pensarci bene anche da prima, dato che in
gravidanza ho dovuto dormire sempre sotto controllo di Valerio o mia mamma o
addirittura mia nonna perchè-non-si-sa-mai.
E tengo a precisare che io ho avuto una gravidanza tranquillissima. E precisiamo
pure che mia nonna ha uno di quegli orologi a pendolo tremendi che rintoccano e
ti svegliano ogni ora, per cui avere le doglie sarebbe stata quasi una
liberazione. Quasi.
Comunque,
complice uno zio che partiva per l’Australia, complice la raccolta delle olive
e il lavoro che non mi permette di staccare, superato finalmente il mio
complesso da mamma-indispensabile-come-farà-a-mangiare-senza-di-me?
Tommaso e Valerio sono andati dai nonni e io sono rimasta a casa. Ripeto, DA
SOLA.
E, in questi due giorni, nell’ordine (leggete e invidiate!):
ho lasciato
la casa a se stessa, senza rimorsi e senza pudore. I piatti li ho lavati al
terzo giorno prima che i maschi tornassero. Alè.
sono andata
a letto ad orari improponibili ma soprattutto mi sono alzata a orari
improponibili, tipo le 11 e mezza, dopo aver dormito ininterrottamente e
profondamente e aver divorato un libro in un giorno.
sono rimasta
in pigiama e pantofole fino a pomeriggio inoltrato.
ho sballato
tutti gli orari dei pasti e mangiato schifezze, anche qui, senza nessun rimorso
da cattivo esempio e fregandomene beatamente della piramide alimentare.
ho guardato un
sacco di film (in sottofondo, mentre lavoravo, sia chiaro, che se sono rimasta
a casa un motivo c’era!).
mi sono
goduta il silenzio delle stanze e la quiete e anche un ordine leggermente più
decente e meno precario di quello che c’è di solito.
ho finito
due o tre lavori che avevo in sospeso e ritrovato il barattolo di pere alla
cannella disperso da mesi (e se sapeste come sono buone le pere alla cannella
di mia zia, allora sareste d’accordo anche voi che questo è stato il successo più
grande dei due giorni tommi&marito-free).
ho ballato
come una cretina senza preoccuparmi di investire qualcuno, dato che quando
ballo io ho una grazia da fenicottero scoordinato che Carla Fracci se la sogna.
A chi mi chiamava
e messaggiava chiedendomi come stavo rispondevo “una pacchia”.
Ed era vero.
Perché avevo
talmente tanto da fare che non sentivo la solitudine (tra l’altro Valerio mi
chiamava ogni tre ore per cui era un po’ difficile avere il tempo di sentirsi
soli!!) e perché era talmente tanto tempo che non stavo da sola che ogni
respiro, ogni minima “trasgressione” all’ordine abituale delle cose era una
novità elettrizzante. È stata una specie di tempesta in un mare altrimenti
tranquillo (se si può considerare tranquillo un mare abitato da un duenne in perpetuo movimento e da due QUASI trentenni che si credono ancora duenni).
Ma, lo sanno
Robinson Crusoe, Gulliver e ogni altro naufrago che si rispetti, non c’è stato
niente di più bello che raggiungere la fine, di quella tempesta. Scoprire di
essere sopravvissuti e riempirsi d’aria i polmoni, scoprire di non aver mai
respirato veramente.
E ritrovarsi
al mattino, finalmente, tutti insieme nel lettone. Come mettere i piedi, le
mani, le unghie a terra, dopo aver nuotato tanto.
E sentire il
sole sulla faccia.
E sentire
solo ora di essere vivi e felici.
francesca
ps: e voi, cosa fareste se foste, veramente e completamente, DA SOLE per due giorni? :-o (stupitemi, stupitemi!)
bella questa tua descrizione, soprattutto il senso finale di appartenenza che la "libertà" ti fa conoscere
RispondiEliminaLa tua illustrazione, lassù é meravigliosa MERAVIGLIOSA.
RispondiEliminaIo invidio, in senso buono, il tuo talento :)
E ti ho invidiato per questi due giorni. Se capitasse a me, ritornerei qui a rileggere, per copiare tutto. A parte le pere alla cannella :)
Mi hai fatto sognare con le immagini e le parole.
Allontanarsi per il piacere di ritrovarsi è sempre stato il mio motto...ecco perché non mi sarei voluta sposare...
RispondiEliminaIn mancanza di 2 giorni interi mi accontenterei anche di un pomeriggio! ^_^
Meraviglioso questo post.
RispondiEliminaGli unici due giorni sola che mi son concessa negli ultimi 3 anni sono stati un regalo di Mr Coppola e me ne son volata a Barcellona con un'amica. Anzi ci siam trovate lì, quindi son partita sola, volato sola, passato mezza giornata sola in una nuova città. Ho provato una fitta al cuore quando son uscita di casa, ho mantenuto il modo malinconico la prima ora mentre raggiungevo l'aeroporto, poi mi son dimenticata ogni briciolo di nostalgia per due giorni, per poi mettermi quasi a piangere dalla commozione quando son andata a prendere Leopard all'asilo e ho visto il suo sorriso esplodere! Ma è già passato quasi un anno e mezzo (e un altro bimbo) da quei due giorni, dovrei riprovare...;-)
p.s. domani ho in programma un post in cui ti cito e linko, spero non ti dispiaccia!
RispondiEliminaehi, ma sai che non c'ho mai pensato? appena lo scopro te lo dico!...concordo con barbara:il disegno è meraviglioso!
RispondiEliminacome sempre sai emozionare con piccole sensazioni che diventano anche fortissime
RispondiEliminaa casa da sola senza pupe non ci sono mai stata (per ora!), ma conto di saperti dire presto come sarà... e anche io passerò di qua a ricopiare :D
Che invidia!!! E che bello: hai saputo descrivere benissimo quella sensazione - meravigliosa ma anche strana - del restare da soli dopo tanto tempo in tre. E che bello il disegno lassù: sai cosa mi fa impazzire? Quella mano tua che tiene la manina sua: anche io quando dormo con Guia faccio così, la prendo e la stringo e mi sembra di sentire il suo cuoricino, lì dentro, in quella manina. Ciao!
RispondiEliminacosa farei??? credo che se nell'ipotesi improbabile che dovesse succedere, mi godrei alla grande la tranquillità e il silenzio ;)
RispondiEliminabellissimo il disegno :)
Passa da me c'è un premio per te ;)
EliminaQuesto commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaun post propizio! sono giorni in cui mi sento così stanca che mi ci vorrebbe proprio una vacanza da sola in casa! invece....mai successo in questi ultimi 3 anni e 10 mesi...! mi sono proprio immedesimata e ho quasi assaporato dalle tue parole quel senso di NULLA...niente da fare x qualcun'altro, nessun orario da rispettare...ah! ma pensa che io e A (il mio compagno) abbiamo riacquistato la libertà della nostra camera solo a luglio!! xchè con l'accavallo di tutti e due i mostriciattoli non eravamo mai più stati soli.....e già questo ti fa respirare!
RispondiEliminaciao, alla prossima!
uhu... vedo che avete invidiato! :-P in realtà credo che avrei potuto concedermela anche prima, questa pausa dal tran tran genitoriale, perchè i nonni, che stanno lontani e vedono tommi una volta al mese, scalpitano e non vedono l'ora che glielo lasciamo a dormire... io credo che, in fondo in fondo, in un luogo ben nascosto oltre la coscienza, siamo noi genitori che non vogliamo concedere ai nostri figli questa pausa da noi, perchè pensiamo a quello che potrebbero fare senza di noi e che ci perderemmo, perchè siamo "gelosi" di quel momento intimo ed esclusivo che è l'addormentamento serale... o almeno credo che per me siano state queste le cause (e infatti l'ho mandato via con il babbo, mica da solo!! :-P)
RispondiEliminagrazie per tutti i complimenti al disegno... era - l'ennesimo - progetto di libro per bambini che non ha avuto seguito (e probabilmente non lo avrà mai)... e ogni tanto qualche disegno trova una nuova vita qui dentro... :-)
concordo sul fatto che forse siamo noi genitori a non volerci concedere questa pausa, e in me questo sentimento è abbastanza esplicito, me ne rendo conto....e le motivazioni sono una storia complessa che non sto qui a dipanare....
RispondiEliminati faccio anch'io i complimenti x le tue bellissime illustrazioni e a proposito volevo chiederti un consiglio. ho scritto e illustrato anch'io un paio di storie x bambini, le ho inventate con e per il grande e pensavo inizialmente di stamparle x lui, poi ho pensato: e se provassi a pubblicarle? sai darmi qualche consiglio a proposito?
grazie e a presto
Sei fantastica come al solito! Bellissimo il disegno e bellissimo il racconto, quasi poetico direi verso la fine!
RispondiEliminaPenso che a me non succederà mai una cosa del genere... ho tutti lontano, molto lontano e anche volendo ammetto che farei una gran fatica io stessa a concedermelo. E comunque, se dovesse succedere, non farei altro che quello che hai fatto tu. Mi sono immagina di essere te, durante il tuo racconto!
P.s.: siamo sulla stessa lunghezza d'onda... i timbrini li ho già fatti! ;-)
ahimé Francesca, la mia parola è MAI! mai avuta nemmeno UNA giornata intera per me sola negli ultimi tre anni e 4 mesi... e ho una lunga lista di cose che potrei NON fare se dovesse capitare... ma la domanda è capiterà??? in fondo non so nemmeno se augurarmela, però mi piacerebbe averne una o due in cui non dover fare nulla io, tutto delegato a qualcun'altro, in modo che io possa godermi il non far niente insieme al Capitano e alla Gnoma...
RispondiEliminaMi sa che farei esattamente come te...seguirei i miei ritmi...solo i MIEI! Che meraviglia!
RispondiEliminafrancesca sei un mito e questo tuo post è scritto da Dio!!
RispondiEliminasembra un racconto, un'avventura, il paradiso e la felicità tutti mescolati insieme! Non è facile sapersi godere anche le piccole grandi cose, le nostre libertà, i nostri affetti come hai fatto tu!!
Tutti a scuola dalla Franci!!!
un abbraccione grande
Clod
Francesca ma tu sei un mito!!!!
RispondiEliminaDisegni da dio, ho spulciato nel tuo blog e nei tuoi lavori e no.....sei troooopppoooooooo brava! Strepitosa direi!
Fortunato tuo figlio che cresce in mezzo a tanta creativitá!!!
Ho visto poi il paplet, bhé, che dire? Ideona fantastica che non tarderó a produrre per i miei pupi!!!
Grazie per darci la possibilitá di stampare i tuoi fantastici disegni!
Mi hai conquistata, torneró a passeggiare per il tuo blog!
Un abbraccione!!!!
Che bella cronaca!Sei sempre strepitosa nei racconti! Che farei se fossi da sola per due giorni? Più o meno quello che hai fatto tu, con una sola differenza:io ballo benissimo!!:D
RispondiEliminaLe stesse cose che hai fatto immagino, ma anche a me non succede da quando è nato il piccolo! A leggere il tuo post mi è presa un'invidia tremenda :P
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