Il TAMBURO DIY per un insospettabile talento musicale...

Dice (mia nonna usa "dice", per riferire voci che non si sa da dove vengano o chi le abbia messe in giro prima di lei, ma sono verità assolute e incontestabili e stai-zitta-e-ascolta-la-nonna), dice che ai duenni piace fare casino. Sbattere le pentole, martellare furiosamente su xilofoni stremati e tutto il repertorio.
Se a questo ci aggiungete un vocione roboante come è quello di cui è dotato Tommaso, capirete che i nostri vicini ogni tanto hanno qualcosa di cui protestare.

Aggiungete poi che, sebbene nè io nè Valerio siamo dotati di talento musicale e tanto meno lo sono gli "avi" (l'unico è mio padre che, come dice la mia mamma, "da giovane cantava in un complesso, adesso canta solo al cesso"!), il duenne sembra avere un insolito senso del ritmo. E i nonni, ovviamente entusiasti di qualsiasi cosa faccia, hanno entusiasticamente proposto di regalargli un bel tamburo  per Natale.

Anche no, grazie.
E non tanto per la nostra filosofia giocattoli-il-meno-possibile-e-possiamo-farceli-da-soli, quanto perchè con un tamburo vero una denuncia dai nostri vicini dall'avvocato facile non ce la leva nessuno. O quanto meno qualche vendetta trasversale. Tipo farmi vomitare dai gatti sul vetro della macchina (che non sarebbe la prima volta).

Quindi abbiamo detto grrrrazie mille, ma cerchiamo di rimediare in modo socialmente più accettabile.
Con un tamburo di cartone che suona ma non troppo. E che la mattina, quando hai mal di testa, è per lo meno più sopportabile di un tamburo di latta.
Farlo è facile facile, noi abbiamo usato tutto materiale di recupero e due stecche di legno.
L'idea ce l'aveva data, tanto tempo fa, Marshall... poi noi abbiamo fatto tutta un'altra cosa ma i credits sono d'obbligo! :-)

Ed ecco come si fa!

Sentito che ritmo?!? :-P