Ecco a voi
la seconda infornata di consigli di lettura per 12-14enni.
Confesso, li
ho letti tutti e pure recentemente. In parte per lavoro (anni fa ho condotto
un’attività didattica con delle letture e ho fagocitato decine di libri per
ragazzi per sceglierle), in parte per puro piacere. Perché il fatto che non li
avessi letti (o che non fossero ancora stati scritti… sob!) quando avevo l’età
giusta non significa affatto che mi siano preclusi adesso. E il fatto che sia "leggermente" sopra l’età consigliata non mi impedisce di godere di belle parole
e belle storie.
Premetto che
non ho letto Peter Pan. Ma l’idea che
ne avessero fatto un sequel ufficiale, con tanto di bando di concorso, mi
intrigava assai. Cioè, se superi una selezione del genere deve per forza
valerne la pena, no?
Così l’ho
letto e ne sono rimasta conquistata. Dalla storia senz’altro. Ma anche dalla
scrittura, così ironica e piena di invenzioni fantastiche, di scintille e
poesia. Che non so se è tutta farina del sacco dell’autrice o se si è rifatta a
Barrie. Andrò a leggere il Peter Pan
originale al più presto per capirlo. E per ritrovarli tutti: i bimbi sperduti e
Peter, meraviglioso ed egoista come solo un bambino sa essere, Wendy e il
coccodrillo, il tempo che fugge e che si ferma appena prima della seconda
stella a destra. E infine lui, Uncino. Disperato e crudele, che resiste e che
cova una tremenda vendetta…
Nota
dolente: il titolo, che secondo me non c’entra niente. Per il resto è consigliato
a tutti, maschi e femmine, ragazzi e adulti. Perché un viaggio
sull’Isolachenonc’è, almeno una volta nella vita, bisogna proprio farlo…
4 RAGAZZE E UN PAIO DI JEANS di Ann Brashares, BUR (da 13 anni)
Questo libro
mi è piaciuto un sacco quando l’ho letto e purtroppo l’ho letto da grande.
Perché non puoi non identificarti almeno in una di quelle quattro amiche, così
diverse ma così unite, che per la prima estate sono separate e cambiano e crescono
e scoprono il mondo e se stesse. La mia preferita è Lena, che disegna ed è così
timida da rischiare di perdere quello che di più bello l’estate le regala. Ma
ognuna è speciale a modo suo, nella sua complessità, nei suoi problemi e nella
sua bellezza.
Lo
consiglierei a tutte le dodici-tredicenni. Quelle che leggono poco (è
abbastanza corto e si fa presto) e quelle che leggono molto (ci sono ben 3
sequel di questo libro. Da togliersi la voglia, insomma). Quelle che hanno
voglia di crescere e insieme ne hanno paura. Quelle che temono di perdere le
amicizie di una vita, crescendo, per poi scoprire che non servono un paio di
jeans o un diario comune o mille telefonate per restare unite. Perché
l’amicizia vera ti entra nel sangue e non ha bisogno di tante parole.
STARGIRL di Jerry Spinelli, Mondadori (da 13-14 anni)
Stargirl è un libro favoloso.
Bellissimo. Uno di quei libri che vorrei aver letto quando avevo quattordici,
sedici anni, perché mi avrebbero fatto crescere più sicura e più libera.
Tutte le volte
che ho nascosto la mia passione per lo scrivere, tutte le ore passate a
modellare la creta con un senso di colpa per il tempo sottratto agli amici,
tutte le volte in cui ho soffocato una parte di me, pensare a Stargirl mi
avrebbe aiutato.
Stargirl che
andava a scuola con gonne variopinte e un topo in tasca. Che suonava l’ukelele
e conosceva a memoria i compleanni di tutti. Che faceva il tifo anche per gli
altri e non la capiva proprio, la differenza tra noi e loro e perchè fosse
indispensabile avere un noi di cui
far parte. Che sapeva ciò che è importante.
Stargirl è
uno di quei libri che ti costringono a interrogarti su ciò che sei e ciò che
fai, sui pregiudizi e gli stereotipi, e che ti danno il coraggio di romperli,
gli stereotipi. Anche a quattordici anni. Anche a trenta. Perché alla fine c’è
un sorriso che ti aspetta. O una cravatta coi porcospini. Che ti fa sorridere
comunque. :-)
Unica nota
dolente di questo libro: la copertina, che secondo me è un vero orrore e non
rispecchia minimamente lo stile e l’anima del libro. Ma anima e stile sono
talmente belli che ci si può anche passare sopra.
TU SEI IL MIO MONDO di Timothée de Fombelle, San Paolo Edizioni
(da 12 anni)
Ormai
dovrebbe essere chiaro che ho una passione spropositata per Timothée de
Fombelle.
Tu sei il
mio mondo è un racconto di solitudine, ecologia, amore. E di speranza.
È la storia
di un ragazzino che vive in un grattacielo trasparente, con un frigo pieno di
cose che non consuma e una madre sempre impegnata che sente solo via telefono.
Il suo mondo è grigio e fumoso e colorato solo dei disegni con cui riempie la
camera. Finché incontra Celeste, che illumina le sue giornate – una sola,
perché è di una sola giornata lo spazio del loro incontro – e che del mondo
porta addosso tutte le ferite, come una mappa vivente dei danni inferti al
nostro pianeta: il buco nell’ozono, la foresta amazzonica, i ghiacci del Polo.
Ed è solo
curando la Terra che Celeste potrà essere curata e loro due – e tutti noi –
avere un futuro.
Serio,
divertente e dolce allo stesso tempo… come solo De Fombelle sa essere…
(Un enorme grazie
alle Edizioni San Paolo e in particolare a Marco Albonico, che dopo aver
sopportato stoicamente le mie domande ed entusiasmi su Vango, mi hanno inviato
un grosso pacco con dentro questo libro… ed altri).
Grazie io faccio tesoro dei tuoi consigli.
RispondiEliminaHai cambiato l'illustrazione in cima, bellissima come sempre
grazie!! :-D
EliminaQuesto va a fagiolino nella cartella Pinterest sui libri... in attesa che i pupi crescano!
RispondiEliminaPs: io sono una fan sfegatata di Bianca Pitzorno da quando ho nove anni... mai letta?
sì, mi piace anche se non ne ho letti tantissimi: "clorofilla dal cielo blu", "tornatras" (veramente strano!!!) e soprattutto - assolutamente geniale!! - "La bambinaia francese": quando ho capito che si trattava di una rilettura di jane eyre mi ha veramente folgorato!!!! :-D
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