venerdì 27 gennaio 2012

Homemade TOYS: HOME SWEET HOME


L’idea di una casetta in miniatura c’è sempre piaciuta.
La mia amica E. ne aveva una, di stoffa con l’intelaiatura in ferro, e da piccole c’abbiamo giocato tantissimo: entra-ed-esci, apri le finestre-chiudi le finestre, dormi-cucina-rannicchiati-e-confidati. Confesso che era una delle cose che le invidiavo di più, dopo La-nouvelle-cuisine che era, senza dubbio, il mio desiderio più feroce (ancora oggi, a ripensarci, mi vengono i crampi dalla voglia! A Tommi costruirò qualcosa di simile, sicuro!)
Comunque, tornando al dunque, abbiamo deciso di fare una casetta per Tommaso: qui lui si nasconde e da qui ci sorprende affacciandosi alle finestre, qui accoglie i suoi amici animali e pochi altri privilegiati (anche noi, già, e allora dobbiamo rannicchiarci tutti per non far uscire nemmeno un dito del piede…), qui si mette a leggere tranquillo e qui scatena terremoti…
Costruirla è semplice ma richiede un po’ di tempo e vari passaggi (non fatevi scoraggiare dalle nostre istruzioni cervellotiche… se avete montato un qualsiasi mobile Ikea potete farcela!!)

COSA SERVE:
Una SCATOLA grande di cartone spesso (basta cercarla in qualche negozio di elettrodomestici – meglio i piccoli negozi, che non vedono l’ora di disfarsene, mentre invece i grandi spesso non le hanno neppure – noi abbiamo preso la scatola di una lavastoviglie , di cartone spesso 1 cm), TAGLIERINO, VINAVIL, STRISCE DI TELA, CARTA DA PACCHI MARRONE, COLORI ACRILICI e PENNELLI.

COME FARE:

1) Prima abbiamo tagliato la porta (conservate il cartone, vi servirà!), l’abbaino e le finestre laterali (queste vanno tagliate precisamente, perché poi i ritagli diventeranno le imposte).
2) Per fare il tetto: tagliate il coperchio della scatola su 3 lati, lasciando solo il lato sopra la porta (A). Togliete da questo due quadratini agli angoli superiori.
Ritagliate nel cartone avanzato dalla porta un rettangolo largo quanto A e il più alto possibile (chiamiamolo B). Nella parte superiore togliete una striscia al centro, lasciando solo due quadratini laterali (incastro opposto a quello di A).
3) Questa è la parte più noiosa (che ovviamente ha fatto Valerio!): ritagliate delle strisce di carta da pacchi larghe circa 5 cm e rivestite TUTTI i bordi che sono stati tagliati. Naturalmente questo non è indispensabile, la vostra casa non crollerà se non lo fate, avrà soltanto un aspetto meno “rifinito”.
4) Ora fate tre buchi a un sacco dell’immondizia e infilatelo addosso a vostro figlio. Armatelo di pennello e acrilico bianco e imbiancate con lui tutti i pezzi.
Non dimenticate la fase del sacco: quando, alla fine, il vostro nano sarà coperto di vernice bianca SOLO su capelli-faccia-braccia-e-(ops!)-scarpe-da-70-euro mi ringrazierete!
Sì, lo so che nella foto Tommaso sembra molto pulito, ma è solo perché è stata scattata dopo, quando l’avevo cambiato e lavato e stava giocando coi pennelli ormai puliti e inoffensivi…
5) Andate pure con le decorazioni: bordi neri e tanto colore (io consiglio sempre gli acrilici, più coprenti rispetto alle tempere ma – argh! – se ti sporchi i vestiti non vanno più via!)
6) Incollate B alla casa, opposto rispetto a A: per farlo utilizzate strisce di tela cosparse bene di vinavil. Con lo stesso sistema noi abbiamo rafforzato la piega tra A e la casa e abbiamo fatto le “cerniere” delle imposte.
Il tutto poi può essere rifinito con una tenda: questa (7) era la mia sciarpa egiziana, ormai – purtroppo – scolorita, che ho tagliato a metà e a cui ho cucito un orlo. Vi ho infilato dentro un grosso spago che ho poi fatto passare intorno ad A e annodato: è semplicissimo e in questo modo la tenda può essere aperta, chiusa e tolta in qualsiasi momento. Sconsigliamo invece una porta di cartone: per quanto possiate incollarla bene, non reggerà nemmeno un pomeriggio!
Non dimenticate di mettere la cassetta della posta: potrete infilarci dentro vostri messaggi, le lettere delle nonne e così via...

Anche questo è un giocattolo eco-friendly, fatto con materiali di recupero e completamente biodegradabile… l’unico inconveniente è che occupa un po’ di spazio… ma non preoccupatevi, la sua speranza di vita va da 6 mesi a 1 anno, a seconda dello spessore del cartone… per quando questa sarà distrutta stiamo già progettando una tenda sospesa…

5 commenti:

  1. La casa di cartone è sicuramente un gioco bellissimo, ecologico, piacevole e didatticamente utile, specialmente se si costruisce insieme, genitori e bambini: attenzione a non farsi prendere dal perfezionismo, meglio una casetta meno bella ma costruita insieme, che un prodotto confezionato dai grandi simile a quello che arriva dal supermercato.
    Tutto positivo quindi il commento per la casa di cartone ....attenzione però a quando i bimbi saranno più grandi....questa abitudine a costruire case insieme ai genitori potrebbe essere molto pericolosa!!! SCHERZO...!

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    1. In effetti il rischio del perfezionismo c'è... è che in realtà piace innanzitutto a noi, costruire i giocattoli per Tommi, e che per ora lui non è molto interessato al procedimento, quanto piuttosto al risultato.
      Spero però che quando sarà più grande avrà voglia di costruirseli da solo, i giocattoli, e che sarà - a modo suo - abbastanza perfezionista anche lui, come lo è sua mamma e come, tra l'altro, lo è sua nonna... MAMMA, LO SO CHE QUESTO COMMENTO LO HAI SCRITTO TU E CHE RIFERIMENTI A FATTI, CASE E PERSONE SONO PURAMENTE INTENZIONALI!!!

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  2. Bellissima la casetta... ci proveremo anche noi.

    e bellissimo lo scambio di opinioni madre/figlia via commenti.

    Siete grandi!

    Mi unisco al volo al Blog !

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    1. Se la fai fammi sapere come viene... e magari mandami una foto!!! Sono sempre curiosa di vedere cosa creano gli altri partendo da quello che ho fatto io!! Molto spesso il risultato migliora!! :-)

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  3. bellissima questa casetta, ne stiamo giusto costruendo una in questi giorni, io, mia figlia e mia nipote (entrambe treenni), ma la vostra casetta e' una grandissima ispirazione, siete troppo bravi. Vi seguiro', mi piace il vostro blog.

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