martedì 3 settembre 2013

MENO OTTO... E IO?

Io non sono pronta.
Assolutamente.
E voi, genitori di (quasi) treenni mai andati al nido mi capirete, lo so. Mi capirà pure chi c'è già passato. E chi ancora non c'è arrivato se lo potrà immaginare.

Non sono pronta a vederlo con grembiule e zainetto; quando l'ha provato la prima volta ho avuto uno spudorato attacco di labbro tremens, presagio di pessime figure al Primo Giorno di Scuola nonché a future recite scolastiche.
Non sono pronta a svegliarmi alle 7 di mattina (odiatemi pure, me lo merito), per lavargli le orecchie e infilarlo in tempo sullo scuolabus.
Non sono pronta (oibò) a perdere il mio alibi preferito per interrompere il lavoro e saltare la piscina, ovvero la sempre efficace e quasi sempre vera scusa: "Tommi voleva giocare..."
Non sono pronta a lanciarmi in appassionanti cacce al pidocchio e a vederlo ammalarsi in modo seriale (le 7 influenze di questo inverno - stando a casa! - sarebbero bastate, please).
Non sono pronta a sentire silenzio in casa e a non dovermi contorcere in slalom e numeri acrobatici per schivare i giocattoli sparsi sul pavimento - anche se credo che a questo potrei abituarmi, e con un briciolo di soddisfazione, pure.
Non sono pronta a pranzare in santa pace, senza una pila di libri da leggere per convincere il nano riluttante a ingoiare un boccone di zucchine. Ma potrei abituarmi anche a questo, immagino. :-)

Invece sarà molto più difficile abituarmi a non vederci più per così tanto tempo e tutto insieme, noi che siamo stati quasi una cosa sola per tre anni.
A non esserci quando dipinge, quando ride, quando impara le canzoni. A non essere io, quella che gli insegna le canzoni e a dipingere.
A non essere più solo io, noi e casa nostra il centro del suo mondo.

Ma dovrò abituarmi anche a questo, lo so.
Credo si chiami "crescere".
Lui e io.
* * *
AGGIORNAMENTO ANSA DEL 5 SETTEMBRE (post incontro maestre): a quanto pare avrò altri due giorni di nano-tutto-per-me, dato che lui inizierà il 13... e solo per un'ora!! Poi il lunedì successivo passeremo a un'ora e mezza, il martedì a due ore e così via. Quando si dice inserimento graduale... 
Già prevedo che mi romperò presto le scatole di questo vai e vieni che non mi lascerà nemmeno il tempo di passare l'aspirapolvere in santa pace...

27 commenti:

  1. Ho provato le tue stesse sensazioni l'anno scorso quando Trottolìna ha iniziato la materna, posso solo dirti che quel giorno e i giorni dopo lui avrà bisogno della tua fiducia, quindi anche se dentro il cuore ti si spezza fagli un bel sorriso e digli che cerchi di divertirsi e che al suo ritorno tu ci sarai x sapere quante cose belle ha fatto. Non è facile ma se lui non ti vede serena vivrà con angoscia il tempo senza te.trattiene più che puoi le lacrime e appena il bus avrà girato l'angolo sfoga il tuo pianto.

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  2. Mammamia...mi hai fatto commuovere...mi sono improvvisamente immedesimata e immaginata tra circa 1anno e mezzo...già' ho i lacrimoni!
    Un bacio!

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  3. ok, non sono pronta nemmeno io che mi sono già smazzata 2 anni di nido.... cioè, sono rassegnata ormai a non vederlo fare nessuna delle cose che hai descritto, e mi sono già elaborata tutta l'ansia, l'incertezza, i sensi di colpa e il panico: un pochino ci si abitua, un pochino si pensa che è giusto per lui confrontarsi con altro, ma alla fine il 99% di te stessa continua a ripetersi che non è così che dovrebbe funzionare!
    Mi rendo conto che questi anni di nido ci sono stati utili ad affrontare la nuova avventura con meno paura, ma sicuramente non sono pronta a vederlo crescere così in fretta come sta facendo!

    Però vedrai che andrà bene! Esercitati con la faccia da poker, sorrisone, tanta calma apparente, perché è vero che ti toccherà crescere come mamma, ma pure come attrice!

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  4. Insomma siamo un esercito di mamme non pronte e di treenni prontissimi;-)))

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  5. Lo sapevo di essere in buona compagnia! :-) E sì, credo che dovrò sfoderare la mia migliore faccia da poker (io?!? abilità d'attrice ZERO, sappiatelo... ancora mi vergogno a guardare i filmini delle recite delle medie!!) e fare un bel sorriso... sia chiaro, io sono FELICE che lui vada alla materna, penso che sia il momento giusto e che debba proprio imparare a confrontarsi con i coetanei, come non ha fatto quasi mai finora e come io non posso insegnargli... però mi mancherà... cavolo se mi mancherà...

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  6. tu non sai in questo momento come vorrei che tu fossi qui e potertelo dire a voce:io li amo immensamente, ma sono FELICE che siano tutti e due al nido/materna, nello stesso stabile. Questa felicità è dovuta a un pò di tregua e di silenzio per me, ma anche, e soprattutto, al fatto che loro sono FELICI. una prova? Lui due anni fa, quando ha cominciato, dopo 2 giorni ha buttato le braccia al collo alla maestra ed è entrato, mai un pianto. Lei il primo giorno mi ha detto "tao tao" e se ne andata dietro al fratello. Questo e poche altre cose mi fanno pensare che nonostante la valanga di errori che commetto, qualcosa di buono lo sta facendo. E si far vedere che tu sei serena e tranquilla aiuta, anzi direi che è fondamentale. Elisabetta

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  7. ciao, concordo con elisabetta. i bambini sono felici di frequentarsi, di parlare di giochi, di litigare per poi far pace. è bellissimo sentirli affrontgare argomenti seri con un linguaggio ancora acerbo e con dinamiche che richiamano i discorsi degli adulti..più semplici e soprattutto più sinceri. questo è un anno importante, non sai quanti cambiamenti apporterà e come il tuo bambino diventerà un ometto consapevole e maturo. in bocca al lupo!

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  8. io non ero pronta...e il primo giorno ho pianto tanto, e anche il secondo e il terzo...poi pian piano è cambiato tutto. A quei silenzi non mi sono abituata, ma ho imparato a voler loro bene, ad apprezzarli fortemente, ad averne bisogno. Insomma...magari sarà lo stesso per te, e ritrovarlo al ritorno da scuola sarà più bello, perchè ci si potranno raccontare tante cose :-)

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  9. Vedrai che andrà bene e ti abituerai in fretta al silenzio della casa perché, diciamocelo, ogni tanto ci vuole! Mia figlia inizia l'ultimo anno di materna giovedì e io non vedo l'ora. Pure lei, a dire il vero ;-)

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  10. immagino che a un po' più d'ordine e di silenzio si può sopravvivere :-)... grazie ragazze, siete delle buonissime tirami-su... vi mangerei tutte!! :-D

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  11. Crescere come mamme è cosa bella, necessaria e faticosissima.
    L'anno prossimo ti unirai a me nel contare quanti giorni mancano all'inizio della scuola, puoi non crederci :)
    Ps. Ne mancano nove
    Ps. Logicamente all'inizio del nido per entrambe i pargoli ho pianto per giorni, continuando a guardare l'orologio e arrivando per prima davanti ai cancelli. Per me è stata una fase necessaria per elaborare il distacco e passare alla nuova fase.
    Ce la fai. In bocca al lupo

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    1. qui da noi le scuole iniziano l'11 (è così ovunque o è regionale anche l'inizio dell'anno scolastico? che ignoranza)... ma io stavo contando i giorni PRIMA dell'inizio, i giorni a casa... sono un caso disperato?!? :-O

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    2. I calendari sono regionali, yes.
      Comunque non mi sono spiegata per niente (gioco il bonus: sono sconvolta dalle loro vacanze). Entrambe contiamo i giorni, io non vedo l'ora che inizino. È la fase dopo la tua.
      :)
      Ora ne mancano otto yeeeeeeeee

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  12. Ah ah, io mamma degenere che - pur con le ansie ad essa annesse dato anche il cambio di lingua e ambiente- non vedo l'ora? Oddio, mi fate sentire strana. Il primo giorno di nido ho pianto come una fontana però, vale lo stesso? ;-) Scherzi a parte agogno un minimo di tempo per me e vedo che anche lui sta bene in mezzo ai bimbi, anche se star a casa gli piace eccome, come è giusto che sia :-). Certo che ce la farai, anzi ce la farete, e sai che bello quando tornerà a casa? Buon asilo a entramni p.s. il mio piccolo inizia il nido, io faccio la gagliarda, ma se piange lui non so come reagirò io ;-)

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    1. uahauhauhau!!! mamma degenere!!! :-D vale anche il pianto per il nido, dai... :-)

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  13. tesoro mi fai tenerezza!! credo che tu ti stia improntendo molto bene invece...
    e dopo un po' di assestamento credo che starete di nuovo benissimo sia lui che tu!!

    in bocca al lupo!!
    Clod

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  14. Ecco, mi hai fatto venire la lacrimuccia... anche io ho provato, e provo ogni giorno, una stretta al cuore quando la lascio dai miei... vado al lavoro col groppo in gola! Mi sa che l'anno prossimo la prova del nido sarà dura... però credo che Tommy ti stupirà, ti basterà vederlo contento e vivere ancora più intensamente il tempo che passerete insieme! Facci poi sapere!!!

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  15. Bellooo questo post francesca.... Coraggio!! i giocattoli sparsi per casa non mancheranno mai!! :D e crescerete sia tu che lui...

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  16. Ti capisco sai? Noi siamo al secondo anno di nido ed io ancora non sono pronta (con tanto di sensi di colpa per questo non esserlo)...
    ... in bocca al lupo!

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  17. Intanto bentornata anche a te, mi sei mancata!
    Guarda, poi ti dico che 2 anni fa ho scritto un post molto simile a questo. All'inizio è dura e sembra che tutti gli equilibri raggiunti con tanta fatica si rompano all'improvviso, ma tutto finisce con la fine dell'inserimento (una grandissima rottura di balle, ti avverto!).
    Dopo inizia la pacchia e sappi che il tempo non ti basterà lo stesso e ti ritroverai in un batter d'occhio che è già ora di andarlo a riprendere, mentre pensavi che fossero passati solo 15 minuti!
    Domani iniziaMO anche noi: scuola nuova, ma vicino a casa, finalmente! Speriamo bene!
    BAci

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    1. fatto ieri l'incontro con le maestre... e sì, confermo: 'inserimento si preannuncia come una gran rottura!!! grrrr....

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  18. Guarda, io ero in questo stato lo scorso inverno... ora invece non vedo l'ora di avere la mattinata completa con solo un bambino! Anche se per ora anche noi siamo a 'sedute' di solo due ore...

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  19. Anche la mia piccoletta quest'anno va alla materna :) non vedo l'oraaaaaa :D mi abituerò prestissimo temo

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  20. che dire...ti capisco a pieno. non essere più io il suo centro è stata una cosa dura da accettare. però ti assicurò che ne trarrai beneficio, e forse per questo un pò ti sentirai in colpa, e sarà emozionante vederlo interagire nel mondo, con in mano solo quello che gli hai dato tu.

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