martedì 22 luglio 2014

Quattro e le cose che ho imparato


Probabilmente sarà facile intuire il perché del blog-silenzio delle ultime settimane.
Diciamo che il passaggio da tre a quattro si è rivelato non dico traumatico ma quanto meno impegnativo. E mi ha insegnato diverse cose.

Ho imparato che un’esperienza può essere diversa da come te la aspetti e da come la ricordi, e che tutta la paura preventiva che mi era presa a proposito del ripetere il parto in questo caso era superflua. Non ho ancora imparato a considerare un parto facile una cosa comunque seria, e a curarmi di conseguenza, ma ci sto lavorando.
Ho imparato – o meglio, ho ricordato – che il sangue non è acqua e che la figlia di una mamma precisina non poteva che essere altrettanto precisa, spaccando le quaranta settimane nonostante un mese di contrazioni e falsi allarmi.
Ho ricordato anche quanto sono scomodi i letti d’ospedale e che, se le partorienti in travaglio sono rumorose, i parenti che festeggiano lo sono ancora di più.
Ho imparato che i neonati si assomigliano tutti ed è solo il colore dei vestiti a far capire se sono maschio o femmina. Ho imparato anche che i vestiti da femmina sono un rebus in cui comodità e gestione della temperatura corporea soccombono a favore dell’estetica e che sì, è confermato, il rosa confetto mi fa veramente schifo.

Ho imparato che la stanchezza è più pesante se devi nasconderla o quanto meno sforzarti di sorridere sempre. E che, dopo aver allattato, cambiato e coccolato una neonata, colorare un triceratopo con le tempere è una tortura superflua.
Ho imparato che, anche se la giornata ha 24 ore, è possibile non riuscire a fare assolutamente niente oltre a una gestione base – malandata e approssimativa – del proprio corpo e dei due nani. E che chi riesce a farlo senza l’aiuto dei nonni ha qualche superpotere in più che io ignoro.

Ho imparato che i bambini ti sorprendono sempre, anche quando credi di conoscerli bene. E che un fratello che ci si aspettava molto molto geloso può diventare – oltre che, ovviamente, geloso – anche molto molto dolce con la sorellina.
Ho imparato poi che gelosia e possesso possono andare a braccetto, barcollando incoerenti ma testardi, in un modo che mi fa sorridere di tenerezza.

Ho imparato, finalmente, a riconoscere al primo sguardo qualcuno che non avevo mai visto.
E ad amarlo, immensamente, al primo abbraccio.

A presto
francesca

23 commenti:

  1. Brava!!! e benvenuta piccolina!
    Silvia

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  2. Francesca, che commozione! Auguri per la tua piccolina, e sottoscrivo ogni tua parola, specie la parte sul colorare il triceratopo :-D

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  3. È tutto vero Franci... dalla scomodità dei letti d'ospedale all'amore sconfinato per una creatura che fino a qualche giorno fa nemmeno conoscevi, dalla fatica del cavare qualcosa di buono dalle 24 ore della giornata fino alla commovente dolcezza dei fratelli maggiori verso i loro nanetti fratelli. Goditi ogni momento, che a un certo punto un equilibrio si trova - almemo così dicono...! Un abbraccio grande a tutti voi!

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    1. cioè tu ancora non lo hai trovato? :-O quanti mesi sono passati?!? oddio... non ce la farò mai... :-(

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    2. Sono solo 4 mesi... e solo da qualche settimana riesco a stare da sola tutto il giorno con le bimbe senza arrivare a sera con l'esaurimento... ma mi sa che sono io a essere un po' lenta nel trovare gli equilibri!!! E comunque, le bimbe si adorano ed è uno spettacolo stare con loro tutto il giorno. Faticoso, ma fantastico! ;)

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  4. Augurassimi a tutti e 4! A presto!
    Miro'

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  5. oh francesca tanti tanti auguri, e si hai imparato un sacco di cose, nella vita lo posso proprio scrivere non si smette mai di imparare… (per fortuna!!!) un abbraccio grande a tutti e 4

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  6. Che bello, tanti cari auguri....Ce la farete;-)
    Un bacio
    Vivy

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  7. grazie a tutti degli auguri... l'adattamento alla nuova routine (e la sopportazione dei punti) si sta rivelando piuttosto complicato... ma confido che prima o poi ce la faremo... :-)

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  8. congeatulazioni! ma sai che sta roba dei letti d'ospedale non la ricordo proprio? comunque mi hai commossa bismamma, la cosa incredibile è che l'amore -proprio come la stanchezza- si moltiplica e cresce cresce cresce e x me vedere i miei bimbi insieme è ancora più magico di vederli separatamente... un abbraccio

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  9. Auguri....capisco tutto perché lo sto vivendo anch'io da due mesi!

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  10. Che meraviglia!!! Tutto vero e... anche l'equilibrio è superfluo e lascia un sacco di spazio a imprevisti che ci mantengono vive! Bello Franci e.... che bel nome!!!!!! Un abbraccio

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  11. ecco…auguri francesca!!!
    credevo ci volesse ancora del tempo :-P
    Un abbraccio!!!

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    1. ANCORA del tempo? dopo oltre un mese di contrazioni gartuite?!? :-O anche no grazie!!! :-)

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  12. ...franci... m'è scappata la lacrimuccia... (a dire il vero più di una...)
    ci vediamo prestissimo! Un bacio a tutti

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    1. la maternità t'ha reso emotiva... non ti riconosco più... :-P
      vi aspetto!

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  13. che commozione Francesca! moltissimi auguri a tutti voi 4!
    quanto al rosa confetto: lo odio anche io! e ora che Sara è cresciuta me lo devo pappare per forza, pure l'arcobaleno della sua nuova camera da letto vuole dipingere di rosa, hai voglia di farle vedere milioni di foto in cui il rosa non c'è! quindi sbizzarrisciti con gli altri colori ora!!! tantissimi baci e abbracci :)

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    1. io sono testarda per cui credo che continuerò a combattere... ma è dura... nonostante la campagna d'odio preventiva che avevo lanciato contro il rosa, mi è arrivata un sacco di roba sdolcinata di quel colore (o violetto pallido, che è praticamente uguale!)!! :-)

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  14. ...ma ancora non ti ho scritto le congratulazioni qui?! Uffa! Su Fb l'avevo fatto, vero?!
    Cmq augurissimi e tieni duro, il trucco di chi non ha parenti intorno è tenere a mente che questo periodo di marasma passa prestissimo... ancora più rapidamente che con il primo figlio!

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    1. il problema è che adesso io HO i parenti intorno... e nonostante questo non riesco a fare niente o ci sono dei momenti di panico puro in cui urlano tutti e due e io ho le mani impegnate nella cena e non so che fare... tremo al pensiero di quando tornerò a casa mia e saremo SOLI!!! :-O

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  15. leggere il tuo post mi da conforto e ansia insieme, io che fra 3 settimane (o magari prima, ti preeeeego!) mi ritroverò nella stessa situazione. Adesso sono serena e non penso al caos che sarà (beata incoscienza!), penso sempre e solo "sono sopravvissuti tutti, lo faremo anche noi": dove sbaglio? la faccio troppo facile?

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    1. no no, lo penso anche io. all'inizio è traumatico, perchè quando sei libera da incombenze riguardanti il secondo, piomba il primo come un condor per reclamare il tuo tempo. ma alla fine ho fatto mente locale, ho ricordato che per me già il passaggio da 2 a 3 era stato mooooooolto traumatico ma poi mi sono abituata e abbiamo acquisito una certa routine... piano piano costruiremo anche una routine per 4! :-)

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  16. Spero che sarà così anche per me, quando arriverà il/la secondo/a. Attualmente il fratello dà buoni segnali di dolcezza, io invece tollero ancora meno dell'altra volta tutti i passaggi meficalizzati di una gravidanza e infine, mentre tu cercavi di finirenun mobile, qui dobbiamo ancora completare una intera casa in ristrutturazione. Ultimo non ultimo mi unisco all'ode sull'aiuto nonnifero e propongo di fondare un club dove le bambine siano esentate dall'avere tutto ma tutto rosa. Al momento faccio scorta di verde e blu ma è ardua impresa! Ovviamente un caldo benvenuto alla tua scricciolina

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